Nel supplemento letterario del Manifesto, Alias, il primo di settembre del 2024, leggo un interessante articolo a firma di Luca Fiorentini su Giorgio Caproni. Il pezzo ci informa della ristampa del Franco Cacciatore presso Garzanti. Il volume appartiene ad una serie di ristampe preziose curate da Adele Dei (studiosa già di lungo corso del poeta livornese), di cui si può apprezzare il lavoro fatto sulla raccolta precedente Il muro della terra. In questi due volumi Dei commenta ogni singola poesia, ricostruendone genesi e influenze letterarie. Già nel pezzo di Fiorentini era possibile estrapolare il succo, ossia le ascendenze più spettrali presenti nell’opera di un poeta che sempre più appare come uno dei più grandi del dopo Montale.