Un lettore di fantascienza è per definizione un "nuovista", appassionato del futuro; ma al tempo stesso, per ragioni storiche, un cospicuo sottogruppo dei lettori di fantascienza italiani ha raggiunto e superato la mezza età. Ne consegue un continuo conflitto tra sostenitori del libro digitale e del libro cartaceo, che raggiunge sottigliezze degne delle diatribe tra monofisiti e manichei: Vuoi mettere che con il digitale puoi associare la copertina (digitale) che vuoi? – Sì, ma non sarà mai una copertina dipinta da Karel Thole, anche un po’ ingiallita, non credi?