
Confesso di aver scoperto la filmografia di Fernando Di Leo solo di recente, partendo dalla cosiddetta «trilogia del milieu»: Milano calibro 9, La mala ordina e Il boss, realizzati tra il 1972 e il 1973. In questi tre film il poliziottesco tocca uno dei suoi vertici, pur con i necessari distinguo dettati dalla forte impronta autoriale di Di Leo, che vi innesta un sottotesto morale e uno sguardo quasi entomologico sui personaggi.
…Di tutti i futuri del mondo: un Galassia d’annata, che presenta un’accoppiata di autori davvero antitetica: in teoria erano entrambi emigranti, ma non si può dire che questo li accomuni. Passato lo sgomento al pensiero di aver scoperto una loro collaborazione, e superato anche l’impatto con la copertina (la grafica di Galassia ha conosciuto alti e bassi, entrambi davvero eccezionali), entro nel dettaglio.