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Risultati della ricerca per: cremaschi

Renzo Barbieri ha avuto molti meriti. Verso la metà degli anni settanta, l’editore milanese affianca alle sue numerosissime collane a fumetti horror-erotiche una serie di romanzi del terrore, anch’essi destinati al circuito secondario delle edicole.

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Sul finire degli anni Sessanta, il Belpaese visse un autentico boom del romanzo giallo, con un fiorire di pubblicazioni e collane su cui trovarono spazio anche diversi autori italiani, non più obbligati ad utilizzare pseudonimi anglosassoni come in passato, ma liberi di ricorrere al proprio nome di battesimo. Rispetto agli anni precedenti non solo aumentò la produzione, ma anche la qualità risultò migliore, come se il doverci mettere “la firma” obbligasse gli autori ad un maggior impegno, con soddisfazione di tutti, pubblico compreso. Il successo poi di Scerbanenco fece scuola e rese tutto più facile.

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Lunedì, 23 Febbraio 2015

Giungla domestica, di Gilda Musa

Colpito dall'acutezza dei temi trattati in Esperimento Donna, e interessato alle "radici della fantascienza italiana", ho voluto proseguire la riscoperta di questa autrice.

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Giovedì, 27 Febbraio 2014

Homunculus, di Gianni Roghi

Homunculus è l'unico romanzo scritto da Gianni Roghi, scrittore e giornalista, inviato speciale del settimanale «L'Europeo», campione di caccia subacquea e di sci, etnologo, biologo, ma soprattutto sommozzatore e pioniere dell'archeologia sottomarina. Una vita impegnativa e indubbiamente spericolata, che lo portò troppo presto e in maniera epica al cospetto di Caronte: il 3 marzo 1967 viene investito da un elefante impazzito durante un viaggio nella Repubblica Centro Africana. Una settimana dopo muore nell'ospedale di Bangui, all'età di quarant'anni. Giorgio Bocca, su «Il Giorno» del 12 marzo 1967, ebbe modo di scrivere: «...era soprattutto un uomo intelligente, troppo intelligente per identificarsi in una qualsiasi professione». Pochi anni prima, nel giugno del 1963, Roghi aveva scritto un articolo per «L'Europeo» dal significativo titolo: Dov'è la coscienza? Dibattito su un problema affascinante della scienza d'avanguardia: il peccatore biochimico. E in questo romanzo, in continuo bilico fra quello che oggi si definirebbe "noir" e qualcosa simile alla sindrome di Frankenstein, Roghi ipotizza la "realizzazione" di un super uomo geneticamente modificato tramite l'alimentazione della futura madre1. Significativa la scelta del nome del protagonista, lo scienziato autore dell'esperimento Giovanni Rogus, fusione tra il cognome dello scrittore e la parola latina rogus. Rogus con il significato di "preghiera, petizione" è vocabolo ignoto al latino classico, che registra invece, nello stesso senso, rogatus2. Nell'età medioevale, il termine figura in un notevole numero di esempi , tra i quali (in senso figurato) è interessante segnalare "ceneri, spoglie mortali".

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Riscoprire libri dimenticati significa anche ritrovare personaggi che hanno contribuito a fare la storia dell'editoria in Italia: una storia discreta e non strillata – lontana dalla luce dei riflettori perché poco interessante per i più – ma preziosa per ripercorrere il nostro passato in una prospettiva insolita, come abbiamo già osservato parlando della straordinaria avventura dei piccoli editori romani "d'assalto" degli anni Sessanta. La collana «Sotto accusa», pubblicata da Fabbri nel corso del 1973 e destinata non solo alle librerie, ma anche alle edicole, comprende due serie, una di romanzi (profilata in rosso) e una di inchieste (in nero). Tra gli autori dei romanzi, tutti thriller "di costume" calati a fondo nella scottante e contraddittoria società italiana dell'epoca, compaiono Enrico Vaime (Novanta di gradimento), Giuseppe Pederiali (Povero assassino), Inisero Cremaschi (Le mangiatrici di Ice-Cream), Luciano Anselmi (Il commissario Boffa), Giuseppe Bonura (Morte di un senatore), Gaetano Gadda (Il complice del suicidio), Vieri Razzini (Terapia mortale, da cui Lucio Fulci trasse il memorabile film Sette note in nero, del 1977).

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Domenica, 22 Dicembre 2013

La caccia del conte Zaroff

Marzo 1970: sul numero 4 di Horror vengono resi noti i risultati del Referendum di gradimento relativo al numero 1 ed Emilio De' Rossignoli si classifica primo nella sua categoria con l'articolo Specchio, specchio delle mie brame... Esulto per la sua vittoria come se fosse una notizia di oggi.

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Lunedì, 11 Novembre 2013

Esperimento donna, di Gilda Musa

La collana di fantascienza «Presenze del futuro», inaugurata dall'editore Giovanni De Vecchi nel 1979, non ebbe successo e s'interruppe nello stesso anno dopo tre sole uscite, dunque merita la simpatia, la solidarietà e l'omaggio che è giusto tributare ai bei progetti naufragati. I tre titoli sono: Fronte del Sole di Peter e Caterina Kolosimo (contenente il romanzo breve di Peter che dà il titolo al volume e alcuni racconti di Caterina); Eclissi 2000 di Lino Aldani (anche questo con l'aggiunta di racconti) ed Esperimento donna di Gilda Musa.

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